Il titolo dei nostri post è importantissimo, attira e invoglia l’utente a leggere il nostro testo: scegli bene le parole e le forme giuste da usare!
Quanto tempo passi a scegliere il giusto titolo per il tuo post? Se la risposta è un laconico “non saprei”, vuol dire che non gli dedichi abbastanza tempo e attenzione!
Personalmente dedico al titolo (H1) molto tempo.
Analizzo quale parola chiave inserire all’interno, come renderlo “accattivante” e cerco sempre (quando possibile) di creare un titolo che segua una delle seguenti forme:
Titolo utile: è il titolo da usare per i post che aiutano il lettore a risolvere un problema. Partire con un “come fare” farà capire subito all’utente che leggendo l’intero articolo avrà una soluzione al suo quesito.
Titolo a elenchi: rispecchia il contenuto del post ed è molto efficace. “5 metodi per”, “10 risorse utili per” e via dicendo, il titolo a elenchi è un’esca formidabile e spesso riesce a spronare la curiosità di chi legge, portandolo a visitare il nostro articolo.
Titolo allarmista: mette in primo piano un pericolo, un problema che teoricamente potrebbe presentarsi all’utente. “Ecco perchè il tuo business non sta avendo successo”, o ancora, “5 errori che commetti quando crei un post pubblicitario su Facebook” (in questo esempio è presente una combo “titolo a elenchi” + “titolo allarmista“).
Titolo a domanda: incuriosisce e spinge il lettore ad aprire il nostro articolo per conoscere la risposta alla domanda stessa. “Sai perché la tua connessione ADSL è lenta?”
Titolo con vantaggio: un must have per gli e-commerce. Mette in evidenza una specifica offerta, promozione/iniziativa conveniente e/o appetibile al lettore. “Da noi la spedizione è sempre gratuita! Scopri di più”.
Ovviamente il successo di ciò che scrivi è direttamente proporzionato alla qualità che offri nei tuoi contenuti:
usare un titolo efficace che conduce ad un contenuto spoglio, copiato o in generale di scarsa qualità, spingerà l’utente ad abbandonare in fretta e furia il tuo sito/blog, generando un’ uscita precoce che ti costerà la perdita di un potenziale lettore “fidelizzato”. In tutto ciò andrai ad aumentare il bounce rate (Bounce Rate è un termine utilizzato nell’analisi di traffico sui siti web. Un bounce avviene quando l’utente abbandona il sito dopo aver preso visione di una sola pagina web entro pochi secondi. Fonte: Wikipedia), il che non è ovviamente buona cosa.
Detto ciò è bene tenere a mente che un titolo deve essere breve, coinciso, diretto.
Anche nell’email marketing funziona in maniera molto simile, se non identica.
L’utente riceve molte email in una giornata, personali, di lavoro o marketing: il nostro compito è quello di attirare la sua attenzione e saper spostare l’attenzione sulla propria mail è tutta una questione di trovare il giusto Oggetto (esattamente come il titolo di un post).
Si può puntare su diverse strategie, l’importante è che tutto risulti sempre chiaro ed immediato.
Tornando ai titoli dei post, di seguito 2 esempi, il primo è nella sua giusta forma, rispetta quindi le regole appena citate, il secondo è tutto ciò che di sbagliato tu possa fare nella costruzione del tuo titolo:
Recensione Windows 10: pregi e difetti
Finalmente Windows 10 sbarca sui nostri pc: i pregi ed i difetti nella recensione di webcultura.it
Come puoi vedere il titolo è breve, coinciso, ha la parola chiave al suo interno (recensione Windows 10) e riassume bene l’argomento di cui si andrà a scrivere.
E se il titolo non bastasse?
Infatti, il titolo non basta! Oltre ad esso occorre utilizzare un buon sottotitolo (H2) che arricchisca e valorizzi le informazioni brevi e coincise dell’H1.
Riprendiamo l’esempio sopra citato e valorizziamo le informazioni:
Recensione Windows 10: pregi e difetti
Abbiamo testato a fondo il nuovo S.O. di casa Microsoft, Windows 10: come si comporterà “Cortana”? Riuscirà a conquistare i nostri pc?
Ora abbiamo il nostro titolo “perfetto”, ben supportato dall’H2. A questo punto non dobbiamo far altro che rimboccarci le maniche e iniziare a scrivere il nostro articolo di qualità!
Ovviamente niente raggiunge la perfezione, tutto è migliorabile, magari il nostro titolo non sarà “il titolo perfetto”, ma, ad ogni modo, seguirà i giusti criteri per attrarre e catturare l’attenzione dell’utente navigatore del web (sempre più esigente, frettoloso e sommerso di contenuti: devi diversificarti dalla marea di contenuti “copia/incolla” presenti in rete!).
L’articolo si conclude qui, se hai domande non esitare a lasciare un commento!