Il 13 Novembre sarà ricordato come un giorno triste e buio.
La Francia si piega sotto gli attacchi dei terroristi Islamici, centinaia di morti e un senso di paura che attraversa le vie di Parigi, e non solo.
I governi si stanno già mobilitando per contrattaccare a questo massacro, ma da oggi il mondo “umano” (la crudeltà e le sanguinarie azioni dei terroristi non mi permette di definirli umani), ha un nuovo alleato: Anonymous.
Chi sono gli Anonymous e perché è un bene che quest’ultimi partecipino attivamente alla caccia ai terroristi è facile da spiegare: sono hacker, i migliori hacker sulla faccia della terra, ed i terroristi comunicano tra loro con mezzi informatici di ogni tipo (addirittura secondo i servizi segreti belga, per l’ultimo attentato avrebbero usato una Playstation per le comunicazioni!).
L’hashtag #OpParis, fa da richiamo per nuovi attivisti che vorranno unirsi nella “caccia” in rete, alla ricerca di simpatizzanti dello Stato islamico, arrivando all’infiltrazione digitale, creando account e profili per intercettare e segnalare alle autorità ogni attività sospetta.
Ecco il video rilasciato in rete da un attivista Anonymous.